In un contesto demografico e sociale contraddistinto da un continuo innalzamento dell’età media e, conseguentemente, dalla numerosità della popolazione anziana o affetta da patologie, croniche, gravi o degenerative è indispensabile garantire le migliori condizioni di vita a tutti, anche promuovendo un corretto e consapevole uso dei farmaci.
Rispetto ai medicinali e al loro utilizzo è necessario, prima di descrivere più nel dettaglio le dinamiche relative alla loro assunzione, operare un chiarimento tra due termini, usati talvolta in modo intercambiabile, nonostante la diversità di impostazione a cui essi fanno riferimento.
Con il termine Compliance si sottolinea la responsabilità del paziente nel seguire le indicazioni del medico all’interno di un rapporto caratterizzato da un’asimmetria decisionale tra il medico, che pone indicazione al trattamento, ed il paziente, che deve attenersi alle prescrizioni. La persona portatrice di un disturbo o di una patologia si adegua alle prescrizioni farmacologiche, riabilitative, modificando il proprio stile di vita. Il concetto di non-Compliance si identifica, quindi, nel non seguire le indicazioni del medico prescrittore
Il termine Adherence (aderenza) pone maggiore enfasi sulla l’effettiva volontà e il convincimento a seguire una determinata che il paziente sente di aver individuato assieme al medico sottolineando il suo ruolo attivo rispetto ad un determinato trattamento farmacologico. Il termine indica il grado di effettiva coincidenza tra il comportamento individuale e le prescrizioni terapeutiche del medico che è tenuto a fornire istruzioni chiare e precise sull’uso dei farmaci.
Spesso non basta informare sui benefici dell’assunzione e sui rischi derivanti da un uso scorretto dei farmaci, in particolare, come emerge dai dati del Rapporto 2014 sull’uso dei farmaci in Italia, in situazione di lungodegenza e cronicità. Per cogliere l’unicità di ciascuno e poter comprendere il sistema di valori attraverso il quale orientiamo le nostre scelte, comprese quelle rispetto all’assunzione di farmaci, non può essere sufficiente un’illustrazione, per quanto puntuale e deontologicamente corretta, dei benefici dei farmaci.
La ricerca dell’adherence è un processo più complesso e meno immediato, ma i cui risultati saranno più stabili nel tempo.
Risulta necessario infatti conoscere e negoziare il sistema di attribuzione dei costi e dei benefici che ciascuno di noi ha in un dato momento del ciclo di vita e che orientano le sue scelte.
Sostenere l’aderenza alla terapia comporta entrare in contatto profondo con la persona, aiutarla a sentire e a conoscere i suoi vissuti, facilitando un pensiero consapevole sulle emozioni, sui cambiamenti che è possibile aspettarsi, offrendo ascolto e sostegno nei passaggi critici della malattia e del trattamento.
Il sostegno all’aderenza alle terapie ha bisogno di capacità e di professionalità tipiche del sapere psicologico tali da permettere di entrare e stare in relazione con la persona, sostenendola in una fase complessa e difficile del suo percorso.
Sul territorio di Aprilia, in collaborazione con la Farmacia Nencini, è attivo da Novembre uno sportello gratuito di sostegno psicologico rivolto a pazienti lungodegenti e loro familiari all’interno del quale potranno essere accolte richieste di informazioni e orientamento relative alla gestione di patologie degenerative e alla gestione delle terapie farmacologiche. I servizi potranno, successivamente al primo incontro gratuito, anche essere svolti presso il domicilio della persona.
Per accedere al colloquio gratuito presso la farmacia è necessario prenotarsi al numero 06.92.70.40.00
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