Orientamento: percorsi per la scelta della scuola superiore, dell’università e del lavoro
Nella società contemporanea, sempre più complessa e con molteplici fattori su cui basare la scelte e che influenzano le decisioni, l’orientamento oggi non può essere considerato un percorso rigido, definito a priori, esterno al contesto o all’individuo con cui viene realizzato.
L’orientamento, vale a dire l’insieme delle azioni finalizzate a fornire a una persona che si trova di fronte a una scelta, informazioni e consapevolezze necessarie ad operarla nel maggior agio possibile, è divenuto flessibile e personalizzato, in rapporto ai bisogni specifici della persona.
Attività di orientamento vengono normalmente svolte al termine o all’inizio di percorsi formativi o accademici all’interno delle agenzie formative o lavorative; basti pensare ai questionari o alla visite agli istituti superiori organizzate nel corso del ciclo secondario di primo grado, una volta chiamato scuola media, o degli incontri con le future matricole per presentare una facoltà o durante le selezioni per giovani apprendisti in una grande azienda. Queste azioni svolgono un ruolo importante, forniscono informazioni necessarie ad aumentare le conoscenze sulla scelta da compiere, ma non sono adeguate per offrire ascolto e spunti di riflessione a partire dai quali la persona possa aumentare la consapevolezza della sua scelta.
Affinché la persona possa effettuare una scelta sentita come propria e rispetto alla quale si sente a sua agio, e che la porterà a impegnarsi maggiormente e manterrà alta la sua motivazione, rendendo meno probabili drop out e insuccessi, è necessario un ascolto e uno spazio maggiormente personalizzato.
Una persona che sia stata influenzata o consigliata, abbia scelto per seguire un amico o per altre ragioni diverse da un suo profondo convincimento, si confronterà con maggiore rischio di essere insoddisfatta, meno a suo agio e motivata a proseguire e a impegnarsi per riuscire e portare a termine quanto iniziato.
Per gli studenti che devono scegliere la scuola secondaria di secondo grado e per i ragazzi che devono decidere in quale facoltà impegnarsi o come intraprendere la ricerca di un lavoro, ho strutturato brevi percorsi di orientamento, che non richiedono quindi un impegno esteso nel tempo né elevate risorse economiche, tuttavia costituiscono un adeguato momento di ascolto e riflessione, basato sul colloquio individuale sulle preferenze personali, sulle prospettive di carriera, sulla motivazione e sulla somministrazione, con supporti informatici e familiari alle nuove generazioni, di questionari di orientamento in grado di restituire al giovane un’immagine del percorso formativo svolto finora e delle sue preferenze in base alla quale sviluppare nuove consapevolezze sulle sue scelte.
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